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A spasso per Padova: meraviglie nascoste e piazze giganti


Padova è una città a volte sottovalutata, ma sorprende quasi a ogni angolo. Passeggiare per le sue strade significa immergersi in una storia millenaria; piazze e chiese ce ne sono in abbondanza, come in altre città italiane, ma ci sono anche luoghi che raccontano un legame profondo tra la città e la natura.

La città di Sant’Antonio

Padova è indissolubilmente legata alla figura di Sant’Antonio, il frate francescano di origini portoghesi che visse e predicò qui nel XIII secolo, diventando uno dei santi più venerati al mondo. Il suo culto ha reso Padova una meta di pellegrinaggio internazionale, attirando milioni di visitatori ogni anno.

Il cuore spirituale della città è la Basilica di Sant’Antonio, un’imponente costruzione risultato di un miscuglio di stili che all’interno conserva un maestoso altare di Donatello e la Cappella del Santo con le sue preziose reliquie e gli affreschi che narrano la vita e i miracoli di Antonio. Uscendo dalla basilica, si può passeggiare nel suggestivo Chiostro della Magnolia, un’oasi di pace a pochi passi dalla vivace Piazza del Santo. Ma il santo di Padova non è celebrato solo dal suo grande tempio. Nei dintorni, in Via del Santo, vai alla pasticceria Lilium per assaggiare il Dolce del Santo fatto con mandorle tostate, pasta sfoglia e marmellata di albicocche.

Prato della Valle: la piazza più inaspettata d’Europa

Se c’è un luogo che lascia senza fiato per la sua vastità e bellezza, quello è Prato della Valle, la piazza più grande d’Italia e una delle più estese d’Europa. Questo enorme spazio ellittico di 88.000 metri quadrati è un mix perfetto di natura e architettura, circondato da 78 statue di personaggi illustri, che sembrano vegliare sui passanti.

Nata come area paludosa e poi bonificata nel XVIII secolo dall’architetto veneziano Andrea Memmo, Prato della Valle oggi è il cuore pulsante di Padova, luogo di ritrovo per studenti, famiglie e turisti. Passeggiare lungo il suo anello centrale, chiamato Isola Memmia, offre una prospettiva unica sulle maestose facciate dei palazzi che la circondano, come l’abbazia di Santa Giustina, con la sua imponente cupola che domina il panorama.

Di giorno, la piazza è un punto di ritrovo per chi vuole rilassarsi tra i suoi prati verdi o partecipare ai mercatini e agli eventi che animano la città. Di sera, illuminata dalle luci soffuse dei lampioni, Prato della Valle diventa un luogo romantico e suggestivo, perfetto per una passeggiata indimenticabile. Se ti coglie la fame ma non vuoi perderti la gioia di una passeggiata in Prato della Valle, vai da Orsucci per un’imperdibile (lo sostengono i padovani dal 1922) pizza da asporto dalla ricetta segreta.

L’Orto Botanico patrimonio UNESCO (e la palma di Goethe)

A pochi passi dalla Basilica di Sant’Antonio sorge un altro gioiello di Padova: l’Orto Botanico, il più antico orto universitario al mondo, fondato nel 1545 e dichiarato Patrimonio dell’Umanità UNESCO. Qui, tra aiuole perfettamente curate e serre, si possono ammirare oltre 6.000 specie vegetali, molte delle quali rare o esotiche.

La signora dell’orto è la Palma di Goethe, una Chamaerops humilis piantata nel 1585 e resa celebre dallo scrittore tedesco Johann Wolfgang von Goethe, che la citò nel suo saggio “La metamorfosi delle piante”. Ancora oggi, questa palma secolare è un simbolo della longevità e della connessione tra scienza e letteratura.

L’Orto Botanico è un angolo di pace dove immergersi nella natura e scoprire il legame antico e romantico tra l’uomo e il mondo vegetale, mentre il nuovo Giardino della Biodiversità, con serre che ricreano diversi ecosistemi del pianeta, proietta nel futuro l’esperienza di visita, trasformandola in un viaggio affascinante tra le meraviglie della natura.

Esplosione di colori alla Cappella degli Scrovegni

Il viaggio a Padova permette di visitare uno dei massimi capolavori dell’arte mondiale: la Cappella degli Scrovegni. Qui, tra le mura di una piccola chiesa medievale, il genio di Giotto ha dato letteralmente vita alle pareti, coprendole con un ciclo di affreschi che ancora oggi incanta per la sua bellezza e innovazione.

Dipinta tra il 1303 e il 1305, la cappella racconta le storie della Vergine Maria e di Cristo attraverso un’esplosione di colori e dettagli espressivi che rivoluzionarono la pittura medievale. Il soffitto azzurro trapuntato di stelle è una delle migliori manifestazioni del tema, mentre la celebre Lamentazione sul Cristo morto e il drammatico Giudizio universale hanno un’innegabile intensità emotiva. Si aggiungano la perfezione prospettica, i volti espressivi e il realismo delle scene e, varcata la soglia, resterai senza parole di fronte alla profondità cromatica e all’armonia delle composizioni, un’esperienza visiva ed emotiva che rende Padova una delle capitali indiscusse dell’arte. Ricordati solo di prenotare!

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