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Cosa vedere a Venezia in un giorno

Visitare Venezia in un giorno è possibile! Scoprite i nostri consigli e suggerimenti per non perdervi nulla di questa suggestiva città.Un tour completo di Venezia dovrebbe prevedere anche un “manuale” per perdersi tra le calli e le viuzze fuori dal centro: uno dei modi più divertenti per conoscere e scoprire una città è proprio quello di smarrirsi per le sue strade nascoste, quelle fuori dalle rotte turistiche.

Accade spesso però che il tempo a nostra disposizione è poco e la voglia di vedere tutto ci assale. Quindi, stando alla larga dai luoghi più affollati, l’itinerario che vi proponiamo prevede di vivere la città senza chiudersi all’interno di musei o chiese e di ammirare Venezia e i suoi monumenti dall’esterno, col naso all’insù.



Si parte da piazza San Marco

Una visita a Venezia parte inevitabilmente da Piazza San Marco: il cuore monumentale, il sofà della città sul quale si accomoda il turista che qui arriva.
La visita inizia da Sestriere San Marco, con la piazza omonima, Palazzo Ducale, la Basilica ed i portici sotto ai quali si trovano i caffè settecenteschi.
La Basilica di San Marco venne fondata nel 828, anno in cui furono portate qui le spoglie dell’evangelista. Essenzialmente bizantina nella sua concezione architettonica, ciò che più colpisce entrando all’interno della Basilica è la splendida decorazione dei mosaici e dei loro sfondi dorati.
Il campanile non è annesso alla Chiesa, ma distaccato in un angolo della piazza. Vi sconsigliamo i 325 scalini per giungere alla cima del campanile, non perché non ne valga la pena ma perché in alcuni periodi dell’anno l’attesa per salire è veramente lunga. Rimandate la visita a Venezia dall’alto a un’altra occasione, godrete da qui di un panorama indescrivibile.
Altro capolavoro di Piazza San Marco è Palazzo Ducale, antica sede del doge, costruito tra il X e l’XI secolo.


Canal grande, museo Guggenheim e Galleria dell’Accademia

Proseguendo l’itinerario e costeggiando il Canal Grande, il canale principale che attraversa l’intero centro storico di Venezia, da Piazza San Marco ci si sposta verso il Teatro la Fenice. Distrutto nel 1996 a causa di un incendio, è stato ricostruito solo nel 2003. Proseguendo in direzione di Dorsoduro, si trova affacciato sul canale un edificio alquanto bizzarro: si tratta del Palazzo Venier dei Leoni, oggi conosciuto come Museo Peggy Guggenheim, noto anche come “palazzo non finito”. Al suo interno opere dei più importanti artisti contemporanei: Lucio Fontana, Andy Warhol, Picasso, Dalì, Changall e Kandiskij. La prossima volta che tornerete a Venezia non lasciatevi sfuggire questa incredibile collezione.
Poco distante da qui si trovano le Gallerie dell’Accademia, un concentrato di meraviglie dell’arte Veneta e Veneziana che va dal XIV al XVIII secolo.


Verso il Ponte di Rialto

L’itinerario prosegue attraverso il Sestriere di San Polo e quello di Santa Croce, contraddistinti dalle chiese da cui prendono il nome. Lungo il percorso si trova uno dei simboli più famosi di Venezia: il Ponte di Rialto, uno dei più antichi della città. Inizialmente era chiamato Ponte della Moneta perché costruito nei pressi dell’Antica Zecca di Venezia e nei suoi locali erano concentrate le attività finanziarie dei maggiori banchieri veneziani.
Il Ponte di Rialto è il re di tutti i ponti veneziani, immortalato nei vari souvenir e nella fotocamera di qualsiasi turista che visita Venezia. Qui sarà divertente esplorare le mille bancarelle del mercato e, per pranzo, assaporare il gusto autentico della cucina veneziana in una delle tante osterie chi vi si trovano.


A spasso per le isole della laguna

Seppur breve, qualsiasi gita a Venezia dovrebbe prevedere una visita ad almeno una delle sue isole. A voi la scelta su quale visitare.
Potrete scegliere tra Lido di Venezia, un isolotto affollato di celebrità e star del cinema internazionali solo durante il Festival del Cinema e dimenticato durante il resto dell’anno, oppure optare per le più famose ed affollate Murano, per scoprire come si fa il vetro, e Burano, famosa per le sue casette colorate e l’arte del merletto.
La Giudecca, anticamente conosciuta col nome di Spinalonga (forse per la sua forma allungata a lisca di pesce), sfoggia orgogliosa la sua Chiesa del Redentore, esempio di architettura elegante e armoniosa e simbolo dell’isola.
Infine Torcello, oggi quasi disabitata, un tempo era assai fiorente. L’isola ha ispirato in passato artisti e scrittori fra i quali Ernest Hemingway che qui scrisse il romanzo “Di là dal fiume e tra gli alberi “.


Sulla via di ritorno una tappa in Libreria Acqua Alta

Forse in pochi sanno che in questa suggestiva città si trova una libreria talmente tanto particolare che anche chi non è un cultore della lettura ne rimarrà affascinato e colpito.
La Libreria Acqua Alta di Venezia è considerata tra le librerie particolari più belle al mondo; si trova in Calle Lunga Santa Maria Formosa ed è un posto davvero magico. I libri sono posizionati ovunque, anche in “luoghi” meno pensabili: nelle gondole, nelle vasche da bagno, per le scale che portano fino al patio all’aperto, a terra, nelle ceste, sui tavolini e sulle sedie.
Apparentemente può sembrare che regni il caos, ma in realtà c’è un “ordinato disordine”: i libri sono sistemati per argomento. Organizzatrice di tutto è la mente del libraio. Questo è uno degli aspetti che rende il locale accogliente e particolare.
È straordinariamente divertente passeggiare negli interni di questa libreria perché davvero si rischia di inciamparci nei libri e di trovare qualcosa di interessante proprio quando meno ce l’aspettiamo.


Aperitivo: bacaro, spritz e cicheti

È l’ora dell’aperitivo e dopo tutti i kilometri per canali, calli, ponti e campi di Venezia, avrete una fame da urlo. Venezia è la città regina dell’aperitivo: lo Spritz, realizzato con campari e prosecco (o vino bianco), è il cocktail veneziano per eccellenza nonché il cocktail più bevuto in Italia. Qui a Venezia è un must! Dove si beve? Gustatelo in uno dei tanti Bacari sparsi per la città: un incrocio tra un bar, un’osteria e una taverna, un posto unico dall’atmosfera calda e conviviale. Lo Spritz veneziano viene servito accompagnato dai cosiddetti cicheti, piccole porzioni di cibo simili alle tapas spagnole.


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