Treviso è una città che incanta con la sua eleganza discreta. Spesso oscurata dalle vicine Venezia e Verona, è in realtà un vero gioiello del Veneto, con il suo centro storico medievale, i pittoreschi canali, i mercati vivaci e una tradizione enogastronomica che conquista ogni palato.
Piazza dei Signori e Palazzo dei Trecento: il cuore pulsante della città
Ogni visita a Treviso dovrebbe partire da Piazza dei Signori, il fulcro della vita cittadina. Circondata da eleganti portici e caffè storici, questa piazza rappresenta il cuore sociale e politico della città sin dal Medioevo. Qui si trova il maestoso Palazzo dei Trecento, un edificio del XIII secolo che ospitava l’assemblea comunale e che ancora oggi domina la scena con la sua imponenza.
A pochi passi si possono ammirare anche la Torre Civica, il neogotico Palazzo del Podestà e al tramonto, quando le luci dorate rendono l’atmosfera ancora più suggestiva, lo scenario diventa perfetto per una pausa con un buono Spritz o un calice di Prosecco DOCG, fiore all’occhiello della provincia trevigiana. In piazza scegli la Vecia Hosteria dai Naneti.

Il Canale dei Buranelli: la piccola Venezia di Treviso
Treviso è una delle numerose suggestive “città d’acque” del nord-est, grazie ai numerosi canali che attraversano il centro storico. Uno dei più pittoreschi è il Canale dei Buranelli, così chiamato perché nel Cinquecento ospitava le abitazioni dei venditori di pesce provenienti dall’isola di Burano nella laguna di Venezia. Passeggiare lungo questo corso d’acqua significa immergersi in una Treviso da cartolina: vecchi mulini, ponticelli in pietra, case dai colori pastello e piccoli balconi fioriti creano uno scenario romantico e fuori dal tempo. Verso la fine del canale, la piccola Loggia dei Cavalieri, un tempo luogo di ritrovo per la nobiltà medievale, è uno degli angoli più affascinanti della città. All’incrocio tra l’antico cardo e il decumano, nel XIII secolo fu realizzata questa loggia affrescata dalla forma irregolare, dove i nobili della città si dilettavano giocando agli scacchi: si tratta di un edificio unico nel suo genere in quanto costruito senza scopi militari né religiosi.

Il Duomo e la Cappella Malchiostro: il lato artistico di Treviso
Il Duomo, dedicato a San Pietro, è un luogo dove si fondono stili architettonici che spaziano dal romanico al neoclassico sulle fondamenta di un’antica basilica paleocristiana, che sono ancora visibili nella cripta.
L’imponente facciata colonnata, costruita nel XVIII secolo, conferisce al Duomo un aspetto solenne e monumentale, ma nasconde un interno sorprendentemente ricco. La luce soffusa che filtra attraverso le finestre, creando giochi di ombre e riflessi sulle decorazioni, arricchirà la tua visita di una patina di suggestivo raccoglimento. La grande arte, però, deve ancora arrivare.
La vera gemma del Duomo è senza dubbio la Cappella Malchiostro, un angolo di straordinaria bellezza che ospita uno dei capolavori più preziosi della città: l’Annunciazione del pittore Tiziano.
Quest’opera, realizzata dal grande maestro veneto nel 1520, è un’esplosione di luce e colore. La scena raffigura l’Arcangelo Gabriele mentre annuncia alla Vergine Maria la nascita di Cristo, e l’uso magistrale della prospettiva e dei contrasti cromatici dona alla composizione un senso di profondità e movimento unico. L’espressività dei volti, i dettagli delle vesti e la luminosità dorata che avvolge la scena testimoniano il genio di Tiziano e la sua capacità di trasmettere emozione attraverso il colore. Non perdere l’occasione di scendere nella cripta, dove riposano le reliquie di San Liberale, patrono di Treviso, e di ammirare gli antichi affreschi e le colonne che raccontano la lunga storia del Duomo.

Il Mercato del Pesce e la tradizione gastronomica trevigiana
Treviso è una città tanto storica quanto godereccia, e non c’è modo migliore per capirlo che immergendosi nella sua tradizione culinaria. Il posto perfetto per farlo è il Mercato del Pesce, situato su un’isoletta nel centro storico. Qui, tra banchi ricchi di prodotti freschi, si può respirare l’autenticità della vita quotidiana trevigiana.
Dopo una visita al mercato, è d’obbligo fermarsi in un’osteria tipica per assaporare i piatti simbolo della città: il Radicchio di Treviso IGP, spesso servito grigliato o nelle lasagne; la sopa coada, una zuppa a base di piccione e pane raffermo, una vera delizia della tradizione; il tiramisù, nato, secondo una delle teorie, proprio a Treviso e oggi uno dei dolci più amati al mondo.
Alcune delle migliori osterie si trovano in questa zona: perfette per una cena con vista sulle acque. Nelle sere d’estate, uno dei migliori dehors del centro è quello del ristorante-enoteca Odeon alla Colonna: si mangia sotto il portico affacciato sui canali, con vista sul mulino. Il menu varia a seconda delle stagioni, ma le tagliatelle al caffè, la guancetta di maiale e il tiramisù sono degli evergreen. E la cantina ti sorprenderà con ottimi vini. Se la visita al mercato del pesce ti ha lasciato voglia di mare, però, vai da Muscoli’s: il locale è forse un po’ turistico, ma la posizione ne fa una meta consigliata d’estate, dal momento che è suo il dehors sulla Pescheria. E poi ci sono i cicheti, la piovra e i calamari.